L’emergenza sanitaria nata dal Covid-19 ha causato gravi problemi, non solo economici e di salute, ma anche sociali. Il nemico invisibile ha mietuto milioni e milioni di vittime in giro per il mondo e ancora oggi tiene segregati in casa tantissime persone. È proprio questa generale sensazione di pericolo e di insicurezza che causa problemi psicologici alle persone.
Non è un caso se l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha già da tempo affermato che il disagio causato dal Covid-19 può causare problemi all’equilibrio psicologico delle persone. Il periodo prolungato di isolamento dalla vita sociale a cui si è abituati, la lontananza dal lavoro o dai compagni di scuola, possono causare disturbi come malumore costante, ansia, apprensione fragilità ecc. Non sempre è facile riuscire a lasciarsi alle spalle queste sensazioni, a volte è necessario rivolgersi ad un professionista in grado di offrire supporto psicologico specializzato.
L’importanza dello psicologo nelle scuole
È risaputo che i soggetti maggiormente colpiti dagli effetti negativi del Covid sono proprio i più piccoli. I più giovani, infatti, all’improvviso si sono visti rinchiusi nelle proprie abitazioni senza poter andare a scuola, con ripercussioni sulla routine giornaliera, sulla socialità con i coetanei e sul rendimento scolastico.
L’intero sistema scolastico è stato compromesso a causa del Covid, proprio per questo è fondamentale infatti prevenire e ridurre il disagio psicologico nonché fornire risorse e di resilienza.
Recentemente, dopo la riapertura delle scuole, il Governo ha deciso di introdurre al suo interno un supporto psicologico garantito da soggetti professionisti a favore degli studenti.
Ancora oggi l’esecutivo è a lavoro per varare le cosiddette linee guida per migliorare al massimo l’efficacia del supporto psicologico nelle scuole, e garantire delle modalità di fruizione da parte degli scolari.
È necessario agire in fretta: infatti, secondo alcune statistiche, pare che su dieci bambini, almeno sei hanno problemi psico-comportamentali dovuti al virus.
Disagi psicologici causati dal covid negli adolescenti
Gli esperti affermano che sono svariati i comportamenti che dimostrano una situazione di disagio, come ad esempio la solitudine strutturale o una socialità incontrollata, oppure, ancora, la difficoltà a concentrarsi per lunghi periodi, nervosismo costante, ecc. In questi casi è sempre consigliabile rivolgersi a qualche professionista per ricevere un supporto psicologico.
Ovviamente, possono avere disturbi psicologici da covid non solo i soggetti che sono risultati positivi al tampone, ma anche coloro che non lo hanno mai avuto ma si sono trovati ingabbiati in casa.
Questo perché è l’atmosfera creata dal virus ad essere altamente deleteria per la psiche delle persone, si pensi ad esempio a coloro che vedono i propri genitori perdere il lavoro oppure chi ha voglia di vedere la propria fidanzata o il proprio fidanzato che si trova a km di distanza.
Gli psicologi sottolineano, inoltre, che i problemi psicologici sofferti dai più piccoli possono essere più pericolosi rispetto a quelli riscontrati negli adulti.
Questo, perché, i bambini o gli adolescenti, quando sentono parlare di problemi psicologici o di salute in generale, tendono a negare. Se non si interviene immediatamente, questi disturbi potrebbero incidere negativamente sullo sviluppo della personalità.
Massimiliano
Importante il supporto psicologico in questo periodo, soprattutto ai ragazzi. Mio figlio prima della pandemia era seguito dalla psicologa presente all’interno della sua scuola e questo servizio era veramente ottimo. Ora, dopo un anno di pandemia, il servizio non è ancora mai stato ripristinato, nemmeno a distanza, pur trattandosi di un periodo ancora più delicato per gli adolescenti.