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L’evoluzione del DJ, cosa deve sapere far oggi?

I Dj vengono chiamati spesso per feste, ricevimenti ed eventi privati, si tratta di una professione che negli ultimi anni ha ritrovato gloria e successo, ma quanto ne sapete davvero sulle origini e su quello che fa un vero DJ professionista?

Il termine DJ sta per Disk Jockey, una sorta di “conducente dei dischi”, un termine nato negli anni ’60, quando alcuni addetti alla selezione musicale nelle radio hanno fatto i primi esperimenti di mix primitivi tra i vari brani da trasmettere.

Negli anni ’70 il DJ diventò colui che selezionava la musica, un tecnico che all’interno dei locali stava in un angolo appartato e sceglieva le canzoni per la serata, facendo cambi veloci alla fine di ogni brano.

Il vero successo arrivò negli anni ’90 e 2000, periodo nel quale la figura del DJ venne paragonata a quella delle star, come un cantate o un attore, non era più visto come quello che metteva la musica, ma come colui che era in grado di far divertire la gente in pista.

Anche le tecniche di mixaggio iniziarono a migliorare fino a diventare definite e complesse, le console furono messe al centro innalzato del locale in primo piano e i grandi produttori di brani famosi diedero il via a tour come DJ.

Chi non ricorda le discoteche dei mitici anni ’90? La gente si spostava in massa per andare a ballare con la musica del DJ preferito, così come accade ancora oggi, il panorama mondiale vede tanti nuovi nomi emergenti, per esempio, trovare un DJ famoso a Roma è decisamente più semplice rispetto agli anni passati.

Ma cosa fa il DJ professionista oggi? Se prima il suo compito era quello di scegliere la musica e cambiare a fine brano, oggi deve saper creare un vero e proprio dj set, una selezione di musica continua senza interruzioni di ritmo e atmosfera.

Nel dettaglio, un vero DJ deve sapere:

  • Selezionare la musica: conoscere bene i generi musicali, gli artisti, i brani più moderni ed essere sempre aggiornato sulle ultime uscite
  • Riempire la pista: deve capire quali sono i migliori brani usciti e coinvolgere le persone.
  • Avere una buona tecnica: deve essere in grado di fare cambi puliti, mixando i brani nel momento giusto del cambio, senza interrompere beat e atmosfera. Il mix deve essere pulito, tecnico e orecchiabile.
  • Avere orecchio musicale: i brani non possono essere mixati tra loro a prescindere, ma devono essere compatibili musicalmente, un brano dj deve saper fare questo.
  • Fare scena: un dj professionista è al centro dell’attenzione per cui deve riuscire a farsi seguire, incitare la gente a divertirsi.

Questo è quello che un bravo DJ dovrebbe sapere fare, deve essere un trascinatore con la sua musica ma anche con la sua gestualità e la sua personalità, avere a disposizione le migliori attrezzature e riuscire a creare una sorta di empatia con il pubblico.

Se prima un DJ era solo colui che cambiava la musica, ora è il vero protagonista degli eventi al punto da poterne determinare il successo o il fallimento.

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