Avrai sentito la parola macramè più volte ma probabilmente non sai che si tratta di una tecnica basata su un utilizzo sapiente di nodi che producono un effetto merlettato molto bello da vedere e arabeggiante
Questa tecnica prevede una grande manualità, pazienza e dedizione e necessita di molta pratica per ottenere dei risultati di un certo livello.
All’inizio bisogna essere molto concentrati e far attenzione a non ripetere il nodo due volte dalla stessa parte, questo errore può rovinare il lavoro fatto.
Dopo aver lavorato un po’, già si capisce da quale parte far passare il nodo, riuscendo a intrecciare il tutto senza stress eccessivo.
Per riuscire a imparare l’arte del macramé bisogna capire le dinamiche che generano i vari tipi di nodi con i quali poi vengono realizzate le creazioni. Sono molto deliziosi gli asciugamani decorati con le frange che vengono realizzati con questa tecnica.
In macramè si possono anche realizzare accessori per l’estate belli ed originali come orecchini e collane dal sapore antico.
I principi della tecnica del Macramè
La tessitura può iniziare da un filato di qualsiasi tipo come il cotone, il filo coda di topo, la lana, la fibra sintetica o fili di altre spessore, la scelta del materiale determina poi l’organizzazione della tramatura.
I nodi per gli intrecci sono quello semplice o singolo che si realizza annodando tra loro due fili e fermandoli, in questo modo si forma il “collo” in cui viene inserita l’estremità dell’altro filo, tirando i due lembi viene creato un nodo.
Il secondo tipo di nodo è chiamato piatto e viene impiegato, tramite l’incastro di due fili posizionati in modo parallelo che si compenetrano, si usa per creare i braccialetti. Nelle tende si usa il mezzo nodo, chiamato anche “all’inglese”.
Qualsiasi sia l’intreccio che si desidera realizzare, è possibile reperire facilmente i materiali, in alcuni casi, si trovano anche in casa.
Cosa serve per il macramè?
Il lavoro viene fatto su una base rigida, si può usare una base di polistirolo o realizzato con imbottitura sintetica, il nodo viene fermato sulla base con degli spilli, che solitamente sono usati dalle sarte per imbastire.
Occorre usare delle forbici, non è necessario avere quelle per la stoffa, il cordoncino è così facile da recidere che vanno bene anche un paio standard.
Per fare un lavoro preciso non può mancare il metro, uno strumento molto usato dalle sarte e da ogni donna per cucire.
I cordoncini sono l’elemento essenziale del macramè e possono essere usati di vari materiali, dalla rafia, alla coda di topo fino al cotone.
Il consiglio è quello di partire da un cordoncino che si ha già a disposizione in casa in modo da fare un po’ di pratica, per poi passare ad acquistare dei materiali specifici per dei lavori di macramè più articolati.
Consiglio
Se volete imparare bene la tecnica del macramè consigliamo di guardare alcuni video tutorial, di provare a seguire qualche corso di cucito o farvi aiutare da una sarta esperta.