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Policarbonato compatto: cos’è e come si usa

Quando si sente parlare di policarbonato, la mente corre al risparmio energetico. In effetti quello del risparmio energetico è il principale motivo del grande successo di questo materiale che si trova praticamente ovunque: nelle nostre abitazioni, nei trasporti, etc. e che viene venduto in lastre o pannelli

Policarbonato: cos’è

Il policarbonato è un polimero che si ottiene dall’acido carbonico. È largamente sfruttato in edilizia in quanto ha delle caratteristiche eccellenti che lo rendono adatto per essere impiegato in molteplici settori: edilizia, architettura, nel settore aeronautico, nel settore dei trasporti, nell’ottica e nell’elettronica.

Tipologie di policarbonato

Ci sono due tipologie di policarbonato: il policarbonato compatto e il policarbonato alveolare. La differenza principale tra le due tipologie è la trasparenza, che nel policarbonato compatto è maggiore.

Vediamo da vicino le due tipologie di policarbonato.

Policarbonato compatto

Il policarbonato compatto (PCC) si può trovare in diversi spessori, in diversi formati ed in diversi colori. Si tratta della materia plastica più resistente a graffi e urti, quella che, rispetto alle altre materie plastiche, vanta un’elasticità superiore e quella che tende meno ad ingiallire. Le lastre in policarbonato compatto racchiudono le migliori caratteristiche di trasparenza e di resistenza.

Con il policarbonato compatto, si possono realizzare un’infinità di cose tra cui pensiline, coperture e tettoie proprio perché richiede una lavorazione semplificata e perché si può curvare a freddo vista la grande malleabilità. Il policarbonato compatto è considerato il miglior materiale dall’industria aereo spaziale.

I nuovi copolimeri di policarbonato per estrusi sono usati all’interno degli aerei, per ridurre il loro peso senza intaccare la sicurezza.

L’ottima trasmissione luminosa e la protezione contro i raggi UV, rendono il policarbonato compatto adatto nella produzione di binari, di parti di sedili e lenti per occhiali. Secondo gli standard ASTM E662 il policarbonato ha un livello bassissimo di tossicità che rientra appieno nei requisiti di tossicità previsti dalle compagnie aeree. Viene anche impiegato per realizzare le tute che gli astronauti indossano durante le attività extraveicolari per isolarsi dall’ambiente esterno.

Policarbonato alveolare

Il policarbonato alveolare vanta una particolare struttura “ad alveoli”. Rappresenta la soluzione ideale per realizzare coperture e tettoie. È anche la tipologia più adatta per la lavorazione con curvatura a freddo che aumenta la rigidità degli alveoli e rende il materiale idoneo per la costruzione di coperture ad uso domestico o industriale. Il policarbonato alveolare è resistente agli urti, agli agenti atmosferici e richiede una facile manutenzione ed è facile da pulire.

Vantaggi policarbonato

Riassumiamo i vantaggi del policarbonato:

  • resistenza termica
  • resistenza meccanica
  • leggerezza
  • grande lavorabilità
  • facilità di trasporto
  • resistenza a carichi pesanti
  • resistenza agli urti
  • trasparenza

Impieghi policarbonato

Il policarbonato, proprio per le sue peculiarità trova largo impiego in diversi settori: in architettura, in edilizia, in ambito aeronautico, nei trasporti, nell’elettronica e nell’ottica.

Con il policarbonato è infatti possibile realizzare coperture, pannelli, allestimenti interni ed esterni, rivestimenti, ma anche mobili di design, tettoie e pensiline etc.

Una delle qualità del policarbonato compatto è la sua trasparenza che lo rende perfetto per realizzare finestrature, coperture per verande, terrazzi dove si desidera preservare la possibilità di filtrazione della luce. In questo senso il policarbonato diventa un eccellente sostituto del vetro.

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