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Hai il ciclo irregolare? Ecco quando rivolgerti al ginecologo

Durante il corso della vita, può succedere di avere alcune alterazioni ed irregolarità del ciclo mestruale, ma non sempre avere un ciclo irregolare è motivo di preoccupazione, per cui cerchiamo di capire quando è il momento di rivolgersi al ginecologo.

Tante donne si chiedono quando il ciclo può essere definitivo regolare, se è vero che lo è solo quando lo si ha ogni 28 giorni, sono dubbi che cercheremo di sciogliere.

Un ciclo, per essere definitivo irregolare va valutato secondo vari punti di vista e ci si deve basare su tre elementi fondamentali: la frequenza, la quantità e la durata.

La frequenza del ciclo mestruale va calcolata contando i giorni che sono compresi tra il primo giorno di una mestruazione e il primo della mestruazione successiva.

Mediamente, questo intervallo di tempo nelle donne è di circa 28-30 giorni, comunque un ciclo regolare ha una frequenza compresa tra i 25 e i 35 giorni.

Ciclo irregolare, come riconoscerlo?

È abbastanza scontato che se una donna presenta anomalie di frequenza, quantità e durata vuol dire che si trova davanti a un ciclo irregolare. La frequenza è irregolare quando fra i giorni di inizio di due mestruazioni successive c’è un intervallo inferiore a 25 giorni e maggiore a 35 giorni.

Quando il ciclo ha una frequenza superiore ai 35 giorni si parla di oligomenorrea, mentre quando è inferiore ai 25 giorni parliamo di polimenorrea, mentre, se il ciclo non si presenta per tre mesi successivi, si tratta di amenorrea.

La quantità di flusso mestruale normale è tra i 35 e gli 80 ml, se i flussi diventano troppo abbondanti e si supera la quantità di 80 ml, si parla di ipermenorrea o menoraggia, mentre se sono scarsi e durano poco, si parla di ipomenorrea.

Mediamente la durata del sanguinamento durante il corso di una mestruazione varia da 3 a 7 giorni dall’inizio del ciclo, se questo si prolunga oltre i 7-8 giorni allora ci si trova davanti a una condizione di meno-metrorragia.

Consigli utili

Un buon modo per capire se il proprio ciclo mestruale è regolare è quello di utilizzare una sorta di diario delle mestruazioni che permette di annotare le date di tutti i cicli mestruali durante l’anno, oggi ci sono tantissime app che fanno questa funzione.

Bisogna segnare il primo giorno in cui inizia la mestruazione, quanti giorni dura, la quantità e l’eventuale presenza di dolori o altri disturbi che sono tipici del ciclo.

Se si osservano irregolarità di frequenza, quantità e durata o se si nota che i dolori mestruali e i fastidi si accentuano troppo, bisogna subito rivolgersi al ginecologo, perché queste alterazioni possono essere la spia a malattie più importanti che necessitano di essere diagnosticate precocemente in modo da risolvere con le opportune terapie a disposizione.

È importante avere fiducia nel proprio ginecologo e sentirsi a proprio agio, questo faciliterà la volontà di contattarlo in caso si notino variazioni anche minime, per farsi sottoporre a una visita di controllo.

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