L’olio di neem è vegetale e viene ottenuto grazie alla spremitura a freddo di semi di Azadirachta indica, un albero originario dell’India.
Le piante di olio di neem crescono nelle zone tropicali e sub-tropicali di Asia, Africa, America centrale e meridionale, Medio Oriente, Australia e Oceania. Si tratta di alberi imponenti e longevi che possono crescere fino a 25 metri e vivere fino a 300 anni.
Dal neem si ottengono essenzialmente due cose: la polvere e l’olio, entrambi rimedi della tradizione ayurvedica e comuni nella cosmesi naturale.
L’olio è impiegato da millenni per la sua attività purificante e antiparassitaria e oggi il suo utilizzo è diffuso in tutto il mondo, grazie alle sue straordinarie proprietà e le sue molteplici applicazioni.
A cosa serve l’olio di Neem
Le proprietà di questo olio sono molteplici tra le più importanti ricordiamo: proprietà emollienti, antimicrobiche e antinfiammatorie che rendono il suo utilizzo adatto soprattutto per la cura della pelle. Si può ricorrere al suo utilizzo per l’acne, o anche in caso di follicolite. Molto diffuso è anche l’uso di questo olio per dermatite e in generale per le irritazioni cutanee.
E’ altrettanto utile contro le irritazioni del cuoio capelluto, oltre che per il sebo in eccesso che rende i capelli grassi e per trattare naturalmente i pidocchi.
Questo olio vanta anche una spiccata azione antiparassitaria sfruttata per difendersi da pidocchi e zanzare.
Come si prepara e usi
L’olio si ottiene per spremitura dei noccioli prodotti dall’albero e successive purificazioni. Con le foglie di neem si può invece realizzare il macerato di neem, sistemando la polvere in olio. Questa preparazione ha indicazioni simili all’olio e si usa prevalentemente per trattare pelli grasse e a tendenza acneica.
Le proprietà di quest’olio possono essere sfruttate grazie ai prodotti cosmetici ed erboristici a uso topico che lo contengono, come saponi, creme per pelli acneiche o impure, lozioni per i capelli e repellenti contro le zanzare.
Inoltre, in erboristeria è possibile reperire olio di neem puro. Poiché questo olio presenta un odore pungente e poco gradevole, spesso non si usa olio di neem puro sul viso o sul corpo ma si preferisce diluirlo in altri oli vegetali come quelli di mandorle dolci o l’olio di jojoba cui aggiungere anche oli essenziali che, oltre a profumare, lavorano in sinergia con il neem potenziandone l’azione. Ecco alcuni degli utilizzi più diffusi:
Per il trattamento delle pelli impure si può utilizzare un cucchiaio di olio di neem mescolato con cinque cucchiai di olio di nocciola e cinque gocce di olio essenziale di Tea tree o di lavanda. Per allontanare le zanzare, si può invece unire l’olio di neem a olio di girasole e aggiungere oli essenziali di citronella, geranio e limone.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Poiché si tratta di un prodotto utilizzato ad uso topico, non ci sono particolari controindicazioni o effetti collaterali. L’uso di questo olio è controindicato solo in presenza di allergia e sensibilità a uno o più dei suoi componenti.