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Classi di concorso: cosa sono e perché sono fondamentali per insegnare

Cosa sono le classi di concorso

Le classi di concorso rappresentano il sistema con cui il Ministero dell’Istruzione suddivide le discipline scolastiche ai fini dell’abilitazione all’insegnamento. In parole semplici, ogni classe di concorso identifica una o più materie che un aspirante docente può insegnare in base al proprio titolo di studio.
Ad esempio, la classe di concorso A-12 abilita all’insegnamento di italiano, storia e geografia nelle scuole secondarie di primo grado.

Chi definisce le classi di concorso

Le classi di concorso sono stabilite a livello nazionale dal MIUR (oggi MIM – Ministero dell’Istruzione e del Merito) attraverso decreti ministeriali. L’ultimo aggiornamento organico è stato introdotto con il Decreto Ministeriale n. 259/2017, che ha riorganizzato le precedenti classi in un nuovo sistema più coerente con i corsi universitari attuali.

A cosa servono le classi di concorso

Il sistema delle classi di concorso è essenziale per:

  • Stabilire chi può accedere ai concorsi per l’insegnamento

  • Verificare la corrispondenza tra titoli di studio e materie insegnabili

  • Attribuire in modo corretto le cattedre nelle scuole

Ogni aspirante docente, per poter partecipare a un concorso, deve conoscere con esattezza a quale classe di concorso può accedere con la propria laurea.

Verifica la tua classe di concorso in modo semplice

Oggi è possibile controllare facilmente la propria classe di concorso utilizzando risorse online aggiornate. Uno dei portali più completi e intuitivi è Classidiconcorso.net, un sito pensato proprio per aiutare i futuri docenti a identificare con precisione la propria abilitazione.

Basta inserire il proprio titolo di studio per ottenere un elenco delle classi di concorso a cui si ha accesso, con indicazione delle eventuali integrazioni richieste (CFU, esami specifici, ecc.).

Titoli di studio compatibili e integrazioni

Non tutte le lauree garantiscono l’accesso diretto all’insegnamento. Alcuni percorsi universitari, soprattutto quelli più vecchi o meno specifici, possono richiedere dei crediti integrativi. È importante quindi valutare caso per caso la compatibilità tra titolo e classe di concorso.

Le lauree magistrali (LM), le specialistiche (LS) e quelle del vecchio ordinamento possono rientrare in diverse classi di concorso, ma con requisiti differenti. È fondamentale consultare le tabelle ministeriali o usare strumenti di verifica come il sito citato.

GPS, concorsi e mobilità: tutto parte dalle classi di concorso

L’iscrizione alle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) e la partecipazione ai concorsi scuola passano entrambe attraverso l’individuazione della corretta classe di concorso. Senza questa informazione, non è possibile candidarsi né ottenere supplenze. Anche la mobilità interna del personale docente si basa su questo sistema.

Conclusione

Capire a quali classi di concorso si può accedere è un passaggio imprescindibile per chi sogna una carriera nell’insegnamento. Con gli strumenti giusti e una buona pianificazione, è possibile orientarsi nel mondo della scuola in modo più consapevole e preparato.
Consulta sempre fonti aggiornate e ufficiali, come il sito Classidiconcorso.net, per evitare errori e perdere opportunità preziose.

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