• martedì , 3 Dicembre 2024

Social media marketing e i loro segreti

Insieme a Marco Cuppone, responsabile marketing di Web Lab 24, oggi andremo a vedere dei punti interessanti su alcune delle piattaforme social più popolari e conosciute a livello mondiale.

Quindi, se sei un’azienda e vuoi che i tuoi profili social riescano a generare visite, clienti e far decollare il tuo business, leggendo troverai molti consigli utili.

  1. Buongiorno, come nasce la vostra azienda e di cosa si occupa?

    Buongiorno a voi e grazie per l’intervista.

    Web Lab24 è stata avviata pochi anni fa dall’ingegnere informatico Eugenio Cuppone, che, dopo aver lavorato per anni in diverse aziende informatiche, forte delle competenze acquisite sul campo nella progettazione, sviluppo e gestione di siti web e anche dell’esperienza maturata nel web marketing e nell’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), ha voluto investire le sue competenze in una web agency a 360°,offrendo la sua professionalità, e quella dei suoi collaboratori, nello sviluppo digitale delle PMI italiane. L’azienda, per quanto da poco avviata, ha già un discreto portfolio di clienti soddisfatti in tutta Italia e conta numerose partnership con aziende del settore, tra cui la divisione italiana di Template Monster e quella di Auto Uncle, entrambi nostri partner editoriali.Oltre ai siti dei clienti, curiamo diversi progetti online, in particolare nel campo della promozione turistica, dell’automotive e degli annunci classificati, come autodepoca.online, sito dedicato alle auto d’epoca, e nelSalento.online, sito per la promozione culturale e turistica del territorio salentino. Anche se, come realtà autonoma ed a sè stante, ci promuoviamo da poco più di un anno, su Google il nostro sito figura già tra i primi risultati cercando web agency a Lecce e provincia, del resto operiamo in tutta Italia, per quanto fisicamente siamo nel nostro amato Salento.

  2. Sapendo l’importanza che hanno acquisito i social network per il business, secondo lei, quale tra le piattaforme social più conosciute, sono quelle che hanno maggiore rilevanza per determinate attività, o non vi è differenza?

    Non esiste una regola che valga in assoluto quando si tratta di social network.

    Quello che di sicuro risulta fondamentale è: stabilire il target obiettivo delle nostre campagne di marketing destinate ai social media; valutarne i volumi disponibili e la concorrenza tramite gli appositi strumenti di analisi messi a disposizione dai social stessi, utili anche nel creare un profilo dettagliato del vostro cliente tipo e stabilire una strategia di comunicazione adeguata al target identificato. Consigliamo comunque di selezionare almeno tre social network sui quali implementare delle campagne di marketing, avviare dei test per almeno un periodo di sei mesi, al termine dei quali confrontare i risultati ottenuti per verificare se e quanto sia conveniente investire su ognuno di essi ed effettuare eventualmente delle correzioni nella propria strategia.

  3. Quale tra queste piattaforme social, consiglierebbe ad una azienda come risorsa di business?

    Se prendiamo in considerazione i principali social network, direi che quelli a risultare più versatili, sia per il loro utilizzo che per la varietà dell’audience, sono principalmente Facebook e Youtube, i quali, oltre ad essere i più diffusi, sono anche quelli a cui gli utenti del web accedono più di frequente. A seguire troviamo Twitter, il quale considero comunque come il più indicato quando parliamo di aziende o agenzie che lavorano nei campi dell’editoria, della politica o anche dell’associazionismo.

    Questi ultimi possono sfruttare i grandi volumi di traffico e la grande risonanza, che è possibile generare proprio grazie alla massiva presenza di editori, al fine di veicolare le proprie notizie, comunicati o informazioni in generale.

    Nei settori dove le immagini sono fondamentali per comunicare agli utenti il proprio messaggio e quindi nei settori dell’arte, artigianato, fotografia, ecc, i social network da tenere in considerazione sono sicuramente quelli che hanno fatto della comunicazione visiva il loro “cavallo di battaglia” e cioè Instagram e Pinterest.

    Quando invece gli obiettivi di business sono ad esempio la selezione di personale qualificato con competenze specifiche, sviluppare partnership con aziende di particolare interesse strategico oppure trovare finanziatori per i vostri progetti, Linkedin è sicuramente la piattaforma che fa al caso nostro.

  4. Nel concreto, quanti post , ad esempio bisogna pubblicare in bacheca della propria pagina Facebook, perché il nostro impegno si traduca in nuove visite, in modo da far crescere la visibilità della propria pagina?

    Anche in questo caso non è possibile dare una risposta precisa.

    Il numero di post può variare in base al tipo di attività ed alla disponibilità di contenuti. Possiamo comunque dire che è importante pubblicare almeno un post al giorno per mantenere viva la sensibilità dell’utente nei confronti della propria pagina.

    Per ricevere numerose visite qualificate sul proprio sito web, come sugli altri canali web, la cosa più importante da fare è offrire notizie o informazioni di elevato interesse per il proprio target.

    Nel caso dei social network questo si traduce nel dare maggiore rilevanza a contenuti di qualità costruiti su misura per i propri utenti.

    I social network ci danno la possibilità di aumentare il numero di follower tramite promozioni a pagamento. Purtroppo un mi piace su Facebook, come un seguace su Twitter o un visitatore del nostro sito web, non è un cliente acquisito. Ma per fortuna potrebbe diventarlo.

    Per raggiungere questo obiettivo è importante, oltre ad analizzare preventivamente le caratteristiche del nostro target, ideare dei contenuti, non solo sui propri prodotti in vendita, ma sull’intero settore nel quale si opera. Contenuti che rispondano alle principali domande e curiosità dei propri utenti, costruendoli in maniera tale che mirino a creare un certo “feeling” tra l’azienda ed i propri utenti.

    Per quanto riguarda i profili aziendali da noi gestiti, di solito condividiamo due o tre post al giorno, la gran parte dei quali sono condivisioni di articoli pubblicati principalmente all’interno della sezione blog/news del sito web di proprietà dell’azienda stessa, ideati appositamente al fine di generare coinvolgimento da parte della propria community, oltre ai contenuti di particolare interesse presenti su altri siti web.

  5. Snapchat, invece, cosa ne pensa? Avrà un futuro o sarà destinata a fallire?

    La peculiarità di Snapchat sta nel fatto che i post pubblicati, le stories, hanno una durata di 24 ore, dopodiché vengono eliminate automaticamente in modo definitivo.

    L’idea non è niente male. Il concetto alla base è quello del “qui ed ora” dove la cosa importante è cogliere l’attimo.

    Snapchat ha fatto presa velocemente su un audience composta da persone molto giovani, perlopiù adolescenti, ed ha visto espandere la propria notorietà in brevissimo tempo ed in maniera capillare. Da un po’ di tempo però, altri social network hanno implementato questa funzionalità, tra tutti Facebook ed Instagram. Il primo non ha ottenuto molto successo con la nuova uscita, non sono mancati infatti i giudizi negativi già nelle prime settimane.

    Per quanto riguarda Instagram, l’inserimento delle stories ha stupito in positivo i propri utenti che ne hanno fatto un uso nel tempo sempre più frequente.

    Dal punto di vista del numero di utenti giornalieri Instagram vince nettamente su Snapchat, 400 milioni contro 158. Da qui a dire che Snapchat sia sull’orlo del precipizio ce ne vuole.

    Magari lo staff riuscirà a trovare il modo di reinventarsi per attrarre un target di utenti con caratteristiche diverse, allargando così la propria audience, oppure cercherà di orientare la propria strategia nel fidelizzare il target giovanile al quale ha fatto così tanto colpo.

    Proprio negli scorsi giorni, Snapchat ha presentato una nuova funzione, la Snap Map che permette sia di visualizzare la posizione di altri utenti che di farsi trovare dai propri amici. Non solo, grazie ad essa cambia anche la modalità per esplorare i contenuti. Potrebbe essere una buona trovata per il suo rilancio. In ogni caso auguriamo buona fortuna al team!

    marco cuppone

Ringraziamo Marco per avere risposto alle nostre domande e vi invitiamo a visitare il suo sito.

Related Posts

Leave A Comment